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SCUDETTO 1986-87

Il campionato prese il via il 14 settembre e inizialmente i partenopei si limitarono ad inseguire la Juventus, che tentò la fuga; poi, il 9 novembre, nello scontro diretto giocato a Torino con le due squadre appaiate in testa, gli azzurri s'imposero per 1-3. Il Napoli così balzò in testa alla classifica e mantenne il primo posto fino alla fine del girone d'andata, resistendo anche al blitz dell'Inter, che agganciò i partenopei alla quattordicesima, per poi sciupare tutto perdendo a Verona l'11 gennaio.
Il Napoli iniziò alla grande il girone di ritorno, vincendo quattro gare di fila e staccando il gruppo delle inseguitrici, che comprendeva ora anche Roma e Milan. All'inizio di aprile i partenopei incapparono però in una serie negativa che permise all'Inter di avvicinarsi: i punti di distanza tra napoletani e milanesi rimasero due fino alle ultime giornate.

13 giugno 1987, i giocatori azzurri festeggiano la conquista della terza Coppa Italia nella storia del club partenopeo.
L'Inter cercò l'aggancio, ma il 3 maggio cadde ad Ascoli Piceno ed al Napoli a quel punto bastava un punto per ipotecare lo scudetto: il 10 maggio 1987, dopo l'1-1 al San Paolo contro la Fiorentina (nella partita in cui Roberto Baggio segnò per i viola il suo primo gol in Serie A), il Napoli vinse con una giornata di anticipo il primo tricolore della sua storia. Maradona, già Campione del Mondo l'anno precedente con l'Argentina, diventò un'icona vincente e un idolo per la città.
La squadra vinse anche la sua terza Coppa Italia, conquistata vincendo tutte le gare, comprese le due finali disputate contro l'Atalanta. L'accoppiata scudetto-coppa nazionale era riuscita, fino a quel momento, solo al Grande Torino (nel 1943) ed alla Juventus (nel 1960).