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SCUDETTO 1989-90

La Juventus, assieme alla Roma, all'Inter e al Napoli, fu protagonista di una bagarre in vetta alla classifica che arrivò ad una svolta il 17 settembre: grazie ad una grande prestazione del rientrante Maradona, il Napoli sconfisse in rimonta la Fiorentina ed assunse il comando solitario della classifica. Ottenendo risultati positivi negli scontri diretti (tra cui il 4-1 inflitto all'Inter il 22 ottobre), i partenopei si laurearono campioni d'inverno con un turno di anticipo, il 17 dicembre. La giornata successiva si sfiorò nuovamente il dramma nel match tra Roma e Bologna: il difensore giallorosso Lionello Manfredonia fu colpito da un arresto cardiaco durante la gara e, prontamente soccorso, si salvò venendo costretto ad abbandonare l'attività agonistica.

Con 19 reti, l'olandese Marco van Basten vinse il titolo di capocannoniere del torneo.
Con l'inizio del girone di ritorno il Napoli accusò un lieve calo di rendimento permettendo un recupero da parte delle milanesi. In particolare il Milan, con una serie di risultati utili conseguiti nel periodo invernale, si accreditò come principale inseguitore dei partenopei, arrivando ad agganciarli grazie al 3-0 ottenuto nello scontro diretto casalingo dell'11 febbraio per poi piazzare il sorpasso la settimana successiva, approfittando del rovescio del Napoli contro la Sampdoria[10]. I rossoneri mantennero la guida del campionato fino all'8 aprile, quando si verificarono due episodi controversi[11][12][13] che permisero l'aggancio da parte dei napoletani[11]: mentre il Milan pareggiò a Bologna in un match su cui pesò un gol non visto dall'arbitro[12], il Napoli a Bergamo vinse a tavolino a causa del ferimento di Alemão da una monetina scagliati dagli spalti[13]. Sette giorni dopo i rossoneri caddero in rimonta contro un pericolante Verona, nel corso del quale furono comminate tre espulsioni (tra cui van Basten) ai danni dei milanisti: vincendo per 4-2 a Bologna il Napoli prese definitivamente il comando della classifica e, il 29 aprile, si assicurarono definitivamente il loro secondo titolo nazionale grazie ad un gol segnato dallo stopper Baroni in apertura del match casalingo contro la Lazio.